lunedì 24 gennaio 2011

Robe d'arte: Postacard o Polaroid?

Istantanee sul muro

La semplicità colpisce sempre, come una foto di un tetto di una casa con piccole rondini di sottofondo e una semplice scritta: “some people fly, some people sit”. Le suggestioni e le emozioni che possono scaturire sono infinite, e lo sa Dani Press con le sue cartoline che spedisce da Vancouver. Nessun panorama artefatto o monumenti d’arte famosi, nessuna persona importante ma naturali e comuni; sentimenti veri e reali prendono forma da scatti spontanei, belle immagini che potrebbero far parte del vissuto di ciascuno di noi, come il ricordo di un viaggio, di un pic-nic, una giornata di sole, un panorama mozzafiato condiviso con un amico in una giornata qualunque. Le cose più piccole si rivelano le più importanti, i piccoli gesti di cui sempre si parla. Le postcard si rivelano così universali, e rafforzati da brevi frasi sono ancora più efficaci, parole che aprono un senso a ciò che è ritratto. La veridicità è il carattere scelto, i messaggi sembrano impressi con una vecchia macchina da scrivere, come se fossero annotati con il compito di evocare, rimandare a qualcosa di profondo. Ma quante polaroid segnano intere generazioni, ricordando storie felici e memorabili? quante suggestioni abbiamo tutti condiviso e impresso su quei piccoli quadretti dalla cornice bianca? per questo il fashion designer Philippe Roucou ha creato foulard di seta che raccontano l’amore per il formato Polaroid. Da Parigi, città romantica per eccellenza, arriva un’ondata di freschezza con la linea di foulard su cui sono riprodotte sette fotografie, sette scatti immediati, che colgono dettagli, luci e atmosfere come dei palloncini colorati, una scritta francese, un letto sfatto, dei grattacieli, un paesaggio naturale o piccole gocce su un vetro, un concerto dall’atmosfera tutta rossa; tutte contornate dalla classica cornice bianca e l’effetto vecchio e incantevole.
Sia Dani Press che Philippe Roucou hanno centrato il bisogno attuale di amore e semplicità.

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