LegnoVe lo ricordate “Twin Peaks”? la drammatica serie televisiva statunitense degli anni 90 di David Lynch e Mark Frost che ha segnato l’immaginario di tutta una generazione: ebbene, l’estetica lynchiana ritorna ispirando Emma Fexeus, interior designer e stylist svedese, che prevede un 2011 all’insegna del legno; ricoprendo pavimenti e pareti lo stile rustico prende forma, il legno viene rinnovato con accostamenti inconsueti, tonalità tra grigi e rossi, abbinato a dettagli eccentrici come trofei di caccia, magari nella versione di Godspeed.
infatti Godspeed sa perfettamente come creare con il legno, il suo materiale preferito, con cui realizza idee dalle forme spezzate e dai colori a volte naturali, a volta verniciati; si materializzano così sculture, sedie dalle gambe incrociate e ramificate, o sedie rococò martellate da pezzi di legno che fuoriescono da ogni parte, e ancora, tavoli e armadi che ricordano alberi, dai tratti geometrici e decisi.
Il legno diventa anche elemento decorativo in modo particolare e curioso: ciocchi di legna, tronchi tagliati e rami si mostrano, anzi, si mettono in evidenza nei salotti dallo stile sempre rustico, riempendo piccoli spazi, caminetti, formando pareti geometriche e ordinate, ordinate come le strutture di Franz Maurer.
E poi ancora le famose radio interamente realizzate in legno, le Magno, prodotte nei villaggi indonesiani con metodi artigianali; Singghih S. Kartono ha ideato un’altro orologio ma da tavolo, Klock-01, sempre con materiali sostenibili.
C’è chi poi ha cercato di sfidare il legno e la sua rigidità, rendendolo flessibile: è il caso di Carolien Laro che è riuscita a creare un’idea semplice ma fondata su conoscenze ben precise: la linea di sgabelli e sedute “spring wood” che si articola in tre modelli: “the paperclip”, “restless legs” e “the bridge”. La tenacia le ha permesso di vincere il premio di “Wood Challenge Prize” e di essere nominata agli “AMI Awards” e di vincere il “DOEN material prize”.
Kristina Klarin invece viaggia di pari passo con l’arte, creando e ricreando mobili e oggetti; l’ultima idea è “bijoux in legno” che mostra con eleganza splendidi accostamenti cromatici, tratto che da sempre contraddistingue la giovane designer milanese. Una credenza rigenerata che lascia senza fiato e riporta indietro nel tempo grazie all’effetto “rovinato” e sbiadito; l’apparenza inganna invece, in quanto Kristina ha utilizzato semplici pannelli di carta da parati e ha ricoperto un mobile Ikea: una ragazza da cui prendere spunto, Make it, the power of Do it yourself! Un’idea semplice ma di grande effetto, che lascia stupiti del risultato. Post it: Legno!
infatti Godspeed sa perfettamente come creare con il legno, il suo materiale preferito, con cui realizza idee dalle forme spezzate e dai colori a volte naturali, a volta verniciati; si materializzano così sculture, sedie dalle gambe incrociate e ramificate, o sedie rococò martellate da pezzi di legno che fuoriescono da ogni parte, e ancora, tavoli e armadi che ricordano alberi, dai tratti geometrici e decisi.
Il legno diventa anche elemento decorativo in modo particolare e curioso: ciocchi di legna, tronchi tagliati e rami si mostrano, anzi, si mettono in evidenza nei salotti dallo stile sempre rustico, riempendo piccoli spazi, caminetti, formando pareti geometriche e ordinate, ordinate come le strutture di Franz Maurer.
E poi ancora le famose radio interamente realizzate in legno, le Magno, prodotte nei villaggi indonesiani con metodi artigianali; Singghih S. Kartono ha ideato un’altro orologio ma da tavolo, Klock-01, sempre con materiali sostenibili.
C’è chi poi ha cercato di sfidare il legno e la sua rigidità, rendendolo flessibile: è il caso di Carolien Laro che è riuscita a creare un’idea semplice ma fondata su conoscenze ben precise: la linea di sgabelli e sedute “spring wood” che si articola in tre modelli: “the paperclip”, “restless legs” e “the bridge”. La tenacia le ha permesso di vincere il premio di “Wood Challenge Prize” e di essere nominata agli “AMI Awards” e di vincere il “DOEN material prize”.
Kristina Klarin invece viaggia di pari passo con l’arte, creando e ricreando mobili e oggetti; l’ultima idea è “bijoux in legno” che mostra con eleganza splendidi accostamenti cromatici, tratto che da sempre contraddistingue la giovane designer milanese. Una credenza rigenerata che lascia senza fiato e riporta indietro nel tempo grazie all’effetto “rovinato” e sbiadito; l’apparenza inganna invece, in quanto Kristina ha utilizzato semplici pannelli di carta da parati e ha ricoperto un mobile Ikea: una ragazza da cui prendere spunto, Make it, the power of Do it yourself! Un’idea semplice ma di grande effetto, che lascia stupiti del risultato. Post it: Legno!
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