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giovedì 24 febbraio 2011

Prepara i popcorn: The black swan


Dieci anni fa usciva nelle sale di ogni singola cittadina Save the last dance. Da quel momento, il cinema si è popolato di innumerevoli film basati sulla “nuovissima” storia di una ballerina un po’ goffa, che però ce la fa e diventa una super figa che conquista il mondo al ritmo di Hiphop & RnB.
Tutto questo a Darren Aronofsky non piace. Non piace affatto. Dopo aver parlato di giovani strafatti e di gente immortale, il giovane Darren decide di buttarsi sulla vita da palcoscenico.
Già 2 anni fa aveva deliziato il pubblico dell’Academy  con The Wrestler, film che a mio modo di vedere non era assolutamente così grandioso come volevano farci credere, ma che tutto sommato va onorato per aver portato sullo schermo un macilento Mickey Rourke nei panni di se stesso.
Quest’anno però il regista newyorkese decide di cambiare tono.
Per lui non c’è più un omone triste ed emarginato ma una snella e leggiadra ballerina di danza classica che, giustamente, continua a mantere uno statuto di inetta sociale.
Ebbene si, in totale opposizione con il trend degli anni 2000 sopracitato adesso al cinema c’è la danza classica.
E che danza classica.
Alla bellezza e leggerezza dei movimenti e dei corpi Aronofsky contrappone una un thriller cupo e teso, scandito dalle battute del Lago dei cigni. La virginale Nina, interpretata da una incredibbile Natalie Portman, perfetta per il ruolo del casto Cigno bianco, dovrà scoprire e fare i conti con il suo lato trasgressivo, lato che una madre ossessiva ha cercato di cancellare e reprimere (il perchè lo sa solo Aronofsky), per potersi calare al meglio nella passionale controparte del suo personaggio, il Cigno nero.
Inutile dire che la tensione del film si regge sul vortice che risucchia Nina nel momento in cui emerge la sua folle determinazione nell’impersonare perfettamete i due personaggi, il tutto retto da una regia dinamica ed alienante, cosa in cui il giovane Darren eccelle fin dal suo primo film.
Forse la candidatura all’Oscar come miglior film è eccessiva ma direi che il
prezzo di un biglietto lo vale, soprattutto se vi piacciono la Portman e Mila Kunis, per non parlare del cameo di una sfattissima Winona Ryder.