venerdì 18 febbraio 2011

Editoriale: future is bicycle



Che il mondo stia andando a scatafascio l’abbiamo capito, ma non gliene frega niente a nessuno. Ognuno nel suo piccolo puo’ dare una mano, puo’ chiudere il rubinetto, comprare una canottiera della Consciouss collection di h&m e per una volta prendere la bicicletta senza stare a pensare che il proprio dirimpettaio non lo farebbe mai.
Sono piccoli gesti, utili o no, ma potremmo provarci tutti.       Se le buone azioni e il pensiero di un futuro migliore non ci smuovono di un millimetro dalle nostre abitudini, che poi, da quando il buonismo e le iniziative per bene ci piacciono? Allora sarà qualcos’altro a darci il via.
Per esempio, se fosse una moda? Ma una moda di quelle che non passano, una cosa da imitare s’intende.
Se fosse Olivia Palermo a dirci che la terra ha bisogno di noi? Se fosse Olivia Palermo paparazzata su una bicicletta? Se fosse Olivia Palermo paparazzata su una bicicletta col tacco 12 a dirci che la macchina e il taxi sono demodè?
Se fosse proprio lei a dirci che Future is bicycle?
La mia risposta è che allora forse ci crederemmo, ci compreremmo una bellissima Cigno esposta al White di quest’anno e gireremmo in città in pieno inverno agghindate come vips, cercando la nostra libertà e i nostri spazi nel traffico Milanese, nelle viuzze di Copenhagen o nella city londinese, forse, mettendoci anche un po’ di cuore. Future is bicycle, oggi piu’ che mai.

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